bonus mamme lavoratrici come richiederlo

bonus mamme lavoratrici come richiederlo

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Per chiarezza immediata: stai chiedendo come richiedere il Bonus Mamme Lavoratrici in Italia e quali passi seguire. Di seguito una guida pratica aggiornata sui requisiti e sulla procedura, basata sulle indicazioni INPS e fonti di informazione pubbliche. Risposta rapida

  • Il Bonus Mamme 2025 prevede un contributo mensile di 40 euro per le lavoratrici madri con almeno due figli (oppure tre o più figli con limiti di età dei figli). Può arrivare fino a 480 euro all’anno, a seconda dei mesi di lavoro effettivo.
  • La domanda deve essere presentata dall’interessata direttamente all’INPS entro una scadenza indicativa (presumibilmente entro dicembre 2025, ad es. 7 dicembre in alcune comunicazioni). Non è richiesta la procedura tramite datore di lavoro, salvo casi specifici; i requisiti includono reddito complessivo entro una soglia, tipologia di lavoro e status previdenziale.

Guida passo-passo

  1. Verifica requisiti principali
  • Avere almeno due figli (più giovane sotto 10 anni) oppure almeno tre figli (più giovane sotto 18 anni) al momento di presentare la domanda.
  • Reddito da lavoro complessivo entro una soglia specifica (spesso indicata come 40.000 euro annui).
  • Essere una lavoratrice madre: dipendente o autonoma (incluse categorie specifiche come manager o libere professioni) e iscritta alle gestioni previdenziali obbligatorie. Lavoratrici domestiche non sono tipicamente incluse.
  • Condizioni particolari per chi è autonoma o libera professionista: la circolare INPS amplia la platea anche a queste categorie, con requisiti aggiuntivi.
  1. Preparare i dati necessari
  • Dati anagrafici completi (codice fiscale, data e luogo di nascita).
  • Dati fiscali rilevanti per l’anno di riferimento (reddito complessivo).
  • Composizione familiare: numero di figli, date di nascita.
  • Eventuale stato di lavoro (contratto a tempo indeterminato/determinato, posizione contributiva).
  • Se si è autonomi o liberi professionisti, indicare la gestione di appartenenza INPS o cassa professionale.
  1. Dove presentare la domanda
  • La domanda va presentata direttamente all’INPS, tramite portale INPS.it o altre vie indicate (SPID/CIE/CNS per l’accesso sicuro). In molti casi è prevista l’area riservata o il contatto telematico apposito.
  • Non è necessario coinvolgere il datore di lavoro per la richiesta, salvo particolari eccezioni o procedure aziendali diverse.
  1. Scadenze e tempistiche
  • La scadenza di presentazione è tipicamente entro la fine dell’anno o entro una data specifica indicata dall’INPS per l’anno di riferimento. Fonti recenti indicano una chiusura entro dicembre, ad es. 7 dicembre, ma è essenziale verificare la data esatta nel materiale ufficiale INPS o nelle circolari specifiche pubblicate (circolare INPS n. 125/2025 o successive).
  • Se si verifica una nascita o un cambio della condizione familiare durante l’anno, è possibile che la situazione sia valutata in base al momento del parto o della nascita, con cristallizzazione dei requisiti al mese di nascita per i figli neonati.
  1. Procedura operativa
  • Accedere al portale INPS con SPID/CIE/CNS.
  • Individuare la sezione dedicata al Bonus Mamme 2025 e avviare la domanda, compilando i moduli richiesti con i dati indicati.
  • Al termine, inviare la domanda e conservare la ricevuta di istruttoria.
  • In caso di necessità, è possibile utilizzare i canali di supporto INPS (Contact Center) per l’assistenza nella compilazione e per eventuali dubbi sui requisiti.
  1. Cosa fare se la domanda è rifiutata o incompleta
  • Verificare i requisiti per eventuali errori di compilazione o mancate condizioni (ad esempio reddito superiore alla soglia, numero di figli non conforme, età del figlio maggiore non soddisfacente).
  • Presentare eventuali ricorsi o integrazioni entro i termini previsti dall’INPS, seguendo le indicazioni fornite nella comunicazione di rigetto o di integrazione.

Domande frequenti

  • È possibile che il bonus sia richiesto anche da lavoratrici autonome o libere professioniste: sì, la circolare ha ampliato la platea rispetto al passato, purché siano rispettati i requisiti di reddito e di numero di figli.
  • Il contributo è mensile e viene erogato per i mesi di lavoro effettivi: ogni mese lavorato dà diritto a una quota mensile di 40 euro fino al raggiungimento del massimo annuale previsto.

Note finali

  • Per garantire accuratezza, controlla la circolare ufficiale INPS e le guide dettagliate pubblicate nelle ultime settimane, dato che le date di scadenza e i requisiti operativi possono variare leggermente di anno in anno.
  • Se vuoi, posso cercare le versioni ufficiali più recenti o riassumere i requisiti precisi con citazioni delle fonti INPS e dei principali quotidiani economici.
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