Boris Becker è andato in prigione perché è stato condannato per bancarotta fraudolenta nel Regno Unito, dopo aver nascosto beni e somme di denaro ai creditori in seguito a un debito milionario.
Dettagli sulla condanna
Becker è stato dichiarato fallito nel 2017 a causa di debiti che ammontavano a circa 60 milioni di euro. Durante il processo, è stato giudicato colpevole di aver trasferito denaro ad altri per nasconderli dai creditori e di non aver dichiarato proprietà e attività finanziarie importanti, come una casa in Germania e azioni societarie.
Pena e prigionia
La pena inflitta è stata di due anni e mezzo di carcere, dei quali ha scontato otto mesi nel 2022 in una prigione britannica prima di essere estradato in Germania, dove ha potuto continuare a scontare la pena in libertà vigilata grazie a trattati internazionali.
Cause e contesto
L’ex tennista aveva accumulato debiti dopo la fine della sua carriera e li aveva aggravati a causa di prestiti non restituiti, spese personali elevate e investimenti poco redditizi. Le sue difficoltà finanziarie sono peggiorate nel tempo anche per precedenti problemi legali legati a evasione fiscale.
In sintesi, la prigione è stata la conseguenza di una serie di azioni scorrette nel tentativo di nascondere beni durante la procedura di bancarotta.
