Nel 1933 a New York l'evento più rilevante è stato l'impatto della Grande Depressione, causata dal crollo della Borsa di Wall Street del 1929, che aveva portato a una grave crisi economica e sociale. A New York, come in gran parte degli Stati Uniti, la disoccupazione era altissima e molte persone vivevano in condizioni di estrema povertà. Nel luglio 1933 si sviluppò una controversa vicenda nota come il "putsch di Wall Street", in cui un gruppo di investitori e banchieri propose un colpo di stato contro il presidente Franklin Delano Roosevelt, legato al loro malcontento verso le riforme del New Deal. Roosevelt aveva preso il potere a marzo 1933 e stava cercando di risollevare l'economia con politiche di riforma e assistenza sociale, ma incontrava la forte opposizione di certe élite finanziarie di New York. Questi eventi riflettono la tensione politica, economica e sociale che caratterizzava New York in quell'anno cruciale.