La parola "trash" arriva dall’inglese e può avere diverse significazioni a seconda del contesto:
- In inglese comune: letteralmente “spazzatura” o “immondizia” (singolare non numerabile, plurale: trash). Nel lessico USA si usa spesso per riferirsi ai rifiuti domestici e, in senso figurato, a contenuti di scarsa qualità.
- In italiano, grazie al prestito linguistico, è diventato un termine di gergo che indica qualcosa di di cattivo gusto, di bassa qualità o di valore discutibile, talvolta usato in modo ironico o autoironico. Può riferirsi a film, programmi, moda o comportamenti considerati pacchiani o ridicoli.
- Esistono usi specializzati:
- nel contesto della critica culturale, “trash” descrive opere volutamente kitsch o dall’estetica discutibile ma spesso riconoscibili per l’impatto/popolarità.
* nel linguaggio giornalistico o tecnico, talvolta è impiegato come prestito per descrivere contenuti considerati di scarso valore artistico o qualitativo.
Se vuoi, posso riassumere le definizioni principali in una lista breve oppure fornire esempi d’uso in contesti specifici (cinema, televisione, moda).
