Nel 1933 a New York ci furono eventi di grande rilievo soprattutto legati al contesto della Grande Depressione e della tensione politica ed economica degli Stati Uniti. Quell'anno fu segnato dalla grave crisi economica causata dal crollo della Borsa di Wall Street del 1929, che continuava a provocare povertà, disoccupazione e tensioni sociali. Nello specifico, nel 1933 si verificò il cosiddetto "putsch di Wall Street", una complessa congiura da parte di alcuni banchieri e investitori newyorkesi contro il presidente Franklin Delano Roosevelt e il suo piano di rinascita nazionale chiamato New Deal, con lo scopo di sovvertire l'ordine costituito usando anche veterani militari a livello di massa. Inoltre, a New York si tennero manifestazioni e proteste legate al boicottaggio anti-nazista, in quanto la comunità ebraica organizzò grandi raduni al Madison Square Garden contro le violenze del regime nazista in Germania, promuovendo un boicottaggio delle merci tedesche già a partire dal marzo 1933. Nel 1933 ci fu anche il ritorno ufficiale di Franklin D. Roosevelt alla presidenza con l’inizio del New Deal, una serie di interventi governativi per rilanciare l’economia e dare sollievo agli americani colpiti dalla crisi. Riassumendo, nel 1933 a New York si ebbero grandi tensioni economiche e politiche per la crisi mondiale, un tentativo di colpo di stato (putsch di Wall Street), manifestazioni anti-naziste molto partecipate e l’inizio dell’era Roosevelt con il New Deal.
