Il rischio si definisce come la possibilità o probabilità che si verifichi un evento che possa causare un danno o effetti negativi. Nella definizione più comune e secondo le norme ISO 31000, il rischio è “l’effetto dell’incertezza sugli obiettivi”, che può essere sia negativo che positivo (in quest’ultimo caso si parla di opportunità). In termini più tecnici, il rischio è spesso valutato come il prodotto tra la probabilità che un evento accada e la gravità delle sue conseguenze.
Definizione generale
Il rischio indica la possibilità che succeda qualcosa di negativo, come un danno o un evento indesiderabile, implicando un’incertezza sugli effetti relativi a salute, sicurezza, proprietà o ambiente. Nella maggior parte delle applicazioni, si concentra sugli effetti negativi, ma può anche includere effetti positivi.
Distinzione tra rischio e pericolo
Il pericolo è una caratteristica intrinseca di un fattore o agente che può causare un danno, mentre il rischio è la probabilità che tale pericolo si concretizzi dando luogo al danno. Ad esempio, una sostanza chimica tossica è un pericolo, mentre il rischio è la probabilità che qualcuno venga esposto a essa e ne subisca un danno.
Valutazione quantitativa del rischio
Il rischio può essere quantificato come prodotto tra:
- La probabilità (o frequenza) dell’evento,
- La gravità (magnitudo) delle conseguenze dannose.
La formula spesso usata è R=P×DR=P\times DR=P×D o R=P×GR=P\times GR=P×G, dove PPP è la probabilità e DDD o GGG la gravità del danno.
In sintesi, il rischio rappresenta la combinazione tra la probabilità che un evento dannoso si verifichi e la sua gravità, riflettendo così l’incertezza sugli esiti di una situazione o attività.