L’ora solare è quella normale, basata sul ciclo giorno-notte e sul movimento della Terra rispetto al sole; l’ora legale è invece un temporaneo avanzamento di un’ora per prolungare la luce serale durante la primavera e l’estate. In pratica, ciò che cambia è solo l’orario civile: si passa dall’ora legale all’ora solare in autunno, e il contrario in primavera. Cosa cambia concretamente
- Orario di spegnimento/illuminazione: con l’ora solare le giornate risultano già più corte di luce nel pomeriggio rispetto all’ora legale; al contrario, al mattino fa buio prima ma si guadagna luce nel primo pomeriggio.
- Effetti sul sonno: spostando le lancette indietro di un’ora, molte persone notano un lieve cambiamento nel ritmo del sonno nei giorni immediatamente successivi.
- Dispositivi elettronici: la maggior parte dei telefoni, computer e smartwatch aggiorna automaticamente l’orario; orologi non connessi o meccanici vanno regolati manualmente.
- Impatti pratici: orari di apertura/chiusura di servizi pubblici, trasporti e programmazioni quotidiane possono apparire spostati di un’ora finché le abitudini si allineano.
Quando avviene in Italia nel 2025
- Cambio dall’ora legale all’ora solare è tipicamente nelle ultime ore di domenica di ottobre: alle 3:00 di notte le lancette vengono spostate indietro alle 2:00, guadagnando un’ora di sonno e riducendo l’illuminazione serale.
- L’ora solare resta in vigore fino all’ultima domenica di marzo, quando si ritorna all’ora legale spostando le lancette dalle 2:00 alle 3:00 del mattino.
Perché si fa
- Motivazione storica: originariamente si risparmia energia sfruttando la luce diurna in modo più efficiente.
- Dibattito attuale: in Europa, la decisione di mantenere o abolire definitivamente il cambio ora è stata discussa, ma la pratica continua in molti paesi finché nuove normative non prendono ufficialmente una direzione comune.
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