Mauro Repetto ha lasciato gli 883 principalmente per motivi personali e psicologici: non riusciva più a gestire la pressione della fama e il ruolo che ricopriva nella band, che gli causavano crisi di ansia e insoddisfazione personale. Repetto, sentendosi non all’altezza della situazione e desideroso di inseguire un sogno diverso, decise improvvisamente di partire per l’America, lasciando il gruppo e l’Italia per cercare nuova serenità e realizzare i propri obiettivi personali.
Motivazioni personali e psicologiche
- Repetto ha raccontato di aver sofferto di attacchi di panico e di non sentirsi realizzato nel suo ruolo nel gruppo, dove la popolarità è arrivata troppo rapidamente per lui.
- Avvertiva una forte pressione e una grande fragilità emotiva, che lo portarono a circondarsi di persone sbagliate e a sentirsi inadatto alla vita da star.
Il sogno americano
- Alla base della sua scelta c’era anche il desiderio di vivere nuove esperienze: su impulso, decise di andare a Miami e successivamente cercò fortuna altrove, tra Stati Uniti e Parigi.
Rapporto con Max Pezzali
- Repetto ha sempre dichiarato che la sua uscita non fu motivata da un litigio, ma da un percorso personale necessario, lasciando ad amico Max Pezzali il marchio e le redini del progetto 883.
Repetto ha quindi abbandonato gli 883 al culmine del successo non per screzi interni, ma per una crisi personale che lo ha spinto a cercare una nuova direzione nella vita, lontano dalle luci della ribalta e dagli impegni del mondo musicale.
