Si fa l’albero di Natale perché è diventato, nel tempo, un simbolo di vita, speranza e festa legato al periodo natalizio, con radici antiche che uniscono tradizioni pagane e significato cristiano.

Origini antiche

Molto prima del cristianesimo, Celti, popoli del Nord e Romani usavano alberi e rami sempreverdi in inverno come segno di vita che resiste al freddo e al buio e come rito propiziatorio per il ritorno della primavera. L’abete, che resta verde quando gli altri alberi sembrano “morti”, è stato così associato all’idea di forza, protezione e vita che non finisce.

Significato cristiano

Con il cristianesimo l’abete viene reinterpretato come simbolo di Cristo e della vita eterna, collegato sia all’“albero della vita” del giardino dell’Eden sia alla nascita di Gesù vista come luce che vince il buio. La forma triangolare dell’abete è stata anche letta come richiamo alla Trinità e le luci addobbate come segno della luce di Cristo nel mondo.

Perché si continua a farlo oggi

Oggi si fa l’albero di Natale perché crea atmosfera, rende la casa accogliente e diventa un momento di condivisione in famiglia, spesso legato alla data dell’8 dicembre o comunque all’inizio dell’Avvento. Per molti è un gesto più affettivo e tradizionale che religioso, ma continua a portare con sé l’idea di speranza, gioia e rinascita tipica del Natale.