L'ergastolo in Italia è una pena perpetua, cioè dovrebbe durare tutta la vita del condannato. Tuttavia, in pratica, chi sconta l'ergastolo può beneficiare di alcune misure che ne riducono la durata effettiva. Dopo aver scontato almeno dieci anni di pena, il condannato può accedere ai permessi premio; dopo vent'anni, alla semilibertà; e dopo ventisei anni, alla liberazione condizionale, che può essere anticipata a ventuno anni in caso di buona condotta. Dopo la liberazione condizionale, il condannato è sottoposto a un periodo di libertà vigilata di cinque anni. Quindi, pur essendo una pena a vita, l'ergastolo in Italia può tradursi in una detenzione che si aggira intorno ai 26 anni o poco meno, a seconda del comportamento del detenuto e della natura della pena (ergastolo semplice o ostativo).