Oggi in Italia è in corso uno sciopero generale che coinvolge soprattutto trasporti, scuola, sanità e informazione. Le motivazioni principali riguardano la contestazione della manovra economica del governo Meloni, ritenuta insufficiente su salari, pensioni e servizi pubblici, e la richiesta di maggiori investimenti in sanità, scuola, trasporti e politiche industriali.

Perché c’è sciopero oggi

I sindacati di base (Cobas, Usb, Sgb, Cub e altri) hanno proclamato lo sciopero per chiedere: aumenti salariali che recuperino l’inflazione, più risorse per sanità, scuola e trasporti, meno spesa militare nella legge di Bilancio, più stabilità per i lavoratori precari e in appalto della pubblica amministrazione. In parallelo, i giornalisti scioperano per il rinnovo del contratto nazionale, fermo da anni, e per migliori tutele economiche e professionali, incluse regole sull’uso dell’intelligenza artificiale nelle redazioni.

Settori interessati e conseguenze

Lo sciopero tocca:

• Trasporti: treni, bus, metro, aerei, con forti riduzioni di servizio e solo alcune fasce orarie garantite.

• Scuola e sanità: possibili lezioni ridotte o sospese, rinvii di prestazioni non urgenti, pur garantendo i servizi essenziali.

• Stampa e media: giornali, siti di informazione, radio e tv possono non essere aggiornati o uscire in forma ridotta per lo sciopero dei giornalisti.

Se ti serve sapere nel dettaglio cosa succede nella tua città (orari di treni, bus, metro, scuola), conviene controllare il sito dell’azienda di trasporto locale, dell’istituto scolastico o del Ministero dei Trasporti, che pubblicano l’elenco aggiornato degli scioperi e delle fasce garantite.