La Palestina non è uno Stato riconosciuto a tutti gli effetti principalmente per una serie di motivi storici, politici e pratici. Non ha confini definiti e concordati a livello internazionale, né un controllo effettivo e sovrano sul proprio territorio, poiché gran parte della Cisgiordania e la Striscia di Gaza sono sotto occupazione militare israeliana da decenni. Inoltre, manca di istituzioni statali consolidate come un esercito regolare o infrastrutture statali complete. Il conflitto con Israele, il mancato riconoscimento unanime da parte di Paesi chiave come Stati Uniti e Israele, e l'assenza di un consenso politico chiaro sul territorio e sulla sovranità complicano ulteriormente la creazione di uno Stato palestinese. La soluzione a due Stati è rimasta finora inattuata a causa dell'impossibilità di conciliare progetti nazionali discordanti e del rifiuto di riconoscere la legittimità dello Stato ebraico da parte di alcune frange palestinesi. Di conseguenza, la Palestina ha lo status di "Stato osservatore permanente" all'ONU, ma non gode di pieno riconoscimento come Stato sovrano indipendente.

In sintesi, la Palestina non è uno Stato perché non ha un controllo effettivo del territorio, non ha confini riconosciuti internazionalmente, manca di una piena sovranità politica e militare, e la sua istituzione è bloccata dal conflitto irrisolto con Israele e dalle divisioni geopolitiche internazionali.