Nel 1987 in Italia si sono verificati eventi significativi in ambiti politici, sociali ed energetici, tra cui la grande crisi dell'autotrasporto e la consulta referendaria contro il nucleare.
Crisi politica e sociali
- Nel marzo 1987, il governo guidato da Bettino Craxi rassegnò le dimissioni dopo una lunga crisi di fiducia, suscitando una profonda instabilità politica nel paese.
- In quel periodo si diffuse anche una grave ondata di gelo e neve, con temperature molto rigide che interessarono tutto il territorio italiano, causando disagi e danni rilevanti alla vita quotidiana e all'agricoltura.
Protesta dei camionisti
- A febbraio 1987, si sviluppò la protesta storica dei camionisti italiani, che durò una settimana e paralizzò il paese. Questa mobilitazione nacque dall’esigenza di aumentare le tariffe di trasporto e dimostrò quanto il settore dell’autotrasporto fosse strategico e sensibile alle tensioni sociali.
Referendum contro il nucleare
- Nel novembre 1987 si svolsero cinque referendum abrogativi, tra cui tre riguardanti l'energia nucleare. La consultazione popolare vide una forte partecipazione (65,1%) e portò alla decisione di fermare definitivamente la produzione di energia nucleare in Italia, con la chiusura di tutte le centrali nucleari attive e il blocco di nuovi progetti.
- Questi referendum furono influenzati dall’incidente di Chernobyl del 1986, che aumentò la paura della popolazione verso il nucleare e portò a una vasta mobilitazione antinuclearista.
Altri eventi
- Tra gli altri eventi del 1987, si ricordano l’approvazione di accordi internazionali, come la restituzione di Macao alla Cina, e disastri naturali come le alluvioni in Valtellina.
Conclusione
Il 1987 in Italia fu un anno di grande turbolenza politica, sociale e energetica, segnato dalla crisi del governo Craxi, dalla protesta dei camionisti, e dalla forte svolta contro il nucleare, che ebbe un impatto duraturo sulla politica energetica nazionale.
